Sprea è una frazione di Badia Calavena, nel pieno dell'altopiano dei Lessini, forse poco veloce da raggiungere dalla città, ma abbarbicata (è dai tempi di Annette che sogno di usare questo termine!) sulla cima di una collina da cui si domina un panorama davvero incantevole e suggestivo. La chiesa spicca al centro abitato, ma nella sua ex canonica, invece di un prete, ci troviamo infusi, sciroppi, oli essenziali e prodotti tipici della zona. E' l'Erbecedario, l'associazione nata nel 2006 sulle orme di Don Luigi Zocca, che nei primi nel '900 vi si stabilì e dedicò. Un appassionato di botanica così abile nella preparazione di decotti che ancora oggi molti salgono fin lassù, arrivando da tutta la regione, per procurarsi i medicamenti locali e ricordare con affetto il prete di Sprea.
Da allora le cose sono cambiate; oggi l'Associazione Erbecedario della Lessinia ha adattato le lavorazioni alle esigenze della società moderna, ma il metodo è sempre lo stesso: la raccolta delle erbe spontanee che la natura offre in abbondanza nella zona (una sessantina in totale), la loro lavorazione artigianale (quasi tutto viene prodotto nel laboratorio situato al di sotto della chiesa) e la loro distribuzione per la cura della persona attraverso una rete di agenti. L'Erbecedario vanta oggi 200 prodotti, i cui punti di forza sono la semplicità della formulazione e l'elevata percentuale di estratti di erbe nei singoli prodotti.
Oltre a sciroppi (di loro formulazione), creme per il corpo, prodotti per l'igiene personale in genere e molti prodotti di fitoterapia, oggi l'Erbecedario punta su una nuova linea cosmetica Bio, prodotta con estratti certificati, che assicurano l'elevata qualità del prodotto. "Sarà questa la direzione del futuro", mi ha assicurato Lisa Muzzolon, responsabile del reparto erboristeria: "la strada è lunga, ma la volontà è quella di ampliare la gamma dei prodotti certificati e creare un prodotto di qualità che abbia anche un riconoscimento ufficiale". E non è ancora tutto: "accanto ai prodotti erboristici abbiamo aggiunto una scelta di prodotti tipici locali, come salumi senza conservanti o coloranti e formaggi prodotti dal latte crudo", tutto realizzato con cura dai contadini delle zone limitrofe, che mantengono vive le tradizioni attraverso le loro produzioni.
Sempre all'insegna della qualità, insomma, che si ritrova poi anche nel ristorante, dove la cucina offre gli stessi prodotti genuini per una cinquantina di ospiti, ma si è specializzata anche in una cucina vegetariana e vegana, per soddisfare anche le richieste più particolari. E non sono da dimenticare i corsi di cucina e le camminate organizzate dall'associazione per scoprire e imparare a conoscere le erbe officinali che la zona offre in abbondanza, in compagnia di esperti locali. Insomma ce n'è per tutti i gusti, ma non è ancora tutto, perché, aggiunge Lisa: "stiamo anche progettando un giardino officinale, che sarà probabilmente realizzato il prossimo anno".
