venerdì 15 febbraio 2013

Azienda Agricola Gianfranco Bernabè

Il primo vero agricoltore di cui parlo in questo blog si chiama Gianfranco Bernabè, è sulla cinquantina e parla con un accento veronese che non lascia dubbi: è lui il tipo di persona che stavo cercando! Una persona sincera, senza peli sulla lingua, verrebbe da dire verace, se non fosse un termine facilmente associato ad una passata di pomodoro!

Gianfranco coltiva i suoi 10 campi con passione: sono i campi che ha ereditato dal padre e che suo nonno, un po' alla volta, ha acquistato a partire dal 1960. Gianfranco ha scelto il metodo integrato per le sue coltivazioni, che pur non essendo certificato biologico (a causa dei costi troppo onerosi per ottenere la certificazione, per il singolo contadino), garantisce il minimo impatto sull'ambiente e sul prodotto grazie a metodi di fertilizzazione, lavorazione del terreno e controllo degli infestanti con metodi naturali, secondo le direttive regionali. L'Azienda Agricola Gianfranco Bernabè non fa nemmeno parte di associazioni, consorzi o altro, perché, dice lui stesso, in passato ha avuto esperienze negative e i costi da sostenere non valgono la pena: è un uomo indipendente, insomma, che preferisce vendere i suoi prodotti al mercato di Borgo Venezia (il martedì mattina) e a chi passa da lui al capannone, in una stradina laterale alla provinciale di Ospedaletto.

Ovviamente non si trova tutto e sempre: dipende sempre dalla stagione, dalle temperature, dalle precipitazioni e da quello che è riuscito a piantare anno per anno, ma è certo che quello che si trova è di buona qualità… e pure buono, posso dire! In inverno, ad esempio, la produzione si concentra su mele, kiwi, cachi e cipolle, ma i fiori all'occhiello sono le pesche (e cos'altro, altrimenti, nella terra delle pesche?) e il vino. Per questi però dovremo tornare più avanti, perché, appunto, non è stagione!

E.B.

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